6° Festival Natura della Gallura
A.S.CU.NA.S. Associazione per gli Studi Culturali e Naturalistici della Sardegna
www.ascunas.it
“La cultura nasce dalle piante”
Il festival è un momento di condivisione di saperi che si apre come una vetrina di cultura del nostro territorio nelle relazioni col mondo, con un coordinamento di eventi che quest’anno ha come soggetto la conoscenza delle piante, il loro ruolo chiave per la vita dell’intero pianeta e il loro uso nella cultura umana.
TELTI
Giovedì 15 settembre ore 20.30
Museo Culturale e naturalistico della Sardegna
Bimbi artisti per la natura:
gli alberi
tra simbolismo e ricerca
video, illustrazioni di bambini.
Il cervello delle piante
a cura di Maria Pasqui (A.S.CU.NA.S.)
Botanica per guide
presentazione del corso a cura di Francesco Cassitta (A.S.CU.NA.S.)
Per un Futuro Sostenibile:
Auroville, un esempio di riforestazione, banca del seme vegetale e agricoltura biologica
estratto dal video prodotto dal Centro di Ricerche Scientifiche di Auroville
a cura di Maria Pasqui (A.S.CU.NA.S.)
Tutte le piante del mondo in Sardegna: le piante ayurvediche
a cura di Srinivas e Patou Tripathi (Ass. cult. Italiaindiana Onlus, Telti)
Come le piante fanno pregiato il sapone
Illustrazione sul processo di produzione del sapone esclusivamente con estratti di piante
a cura di Giacomina Cocco (Coop. Iliana, Monti)
TELTI
Venerdì 16 settembre ore 20.00
Salone parrocchiale, p.za Duomo
Le piante tintorie
lezione aperta del corso di botanica per guide
a cura di Dr. Bruno Casula e Francesco Cassitta (A.S.CU.NA.S.)
6° FESTIVAL
NATURA DELLA GALLURA
Prov. Olbia - Tempio
A.S.CU.NA.S. Associazione per gli Studi Culturali e Naturalistici della Sardegna
www.ascunas.it
2011 “La cultura nasce dalle piante”
Come eventi rappresentativi per la valorizzazione della cultura naturalistica in Gallura l’A.S.CU.NA.S. di Telti per l’anno 2011 ha scelto:
TELTI
13 settembre Museo Culturale e Naturalistico della Sardegna
Gli alberi
tra simbolismo e ricerca
video, illustrazioni di bambini.
Nella sala allestita coi pannelli narranti sugli antichi culti delle acque e degli alberi ed iI simbolismo dell'albero nelle culture di tutto il mondo, c’è un video, prodotto per il progetto Albericantati, che in forma più compatta ne riporta le informazioni.
Sono intervallate coi disegni dei bambini di una scuola elementare su un cedro Deodara gigantesco, la cui vita hanno contribuito a salvare, in collaborazione con Legambiente, in occasione di invadenti lavori di ristrutturazione di uno stabile adiacente.
Nel video vengono riportate oltre la sensibilità dei bimbi nei confronti del ruolo fondamentale delle piante sul nostro pianeta, che include l’equilibrio di tutte le specie animali, anche notizie più recenti come quelle sul cervello delle piante…
Il cervello delle piante
a cura di Maria Pasqui (A.S.CU.NA.S.)
Anche la ricerca scientifica scopre che le piante hanno un cervello, quindi sono capaci di reazioni intelligenti e soprattutto provano dei sentimenti.
Sono l’università di Firenze e quella di Bonn che hanno portato avanti uno studio partito dalla curiosità di capire come mai si fossero trovati nelle radici delle piante neurotrasmettitori simili ai nostri, scoprendo che il loro cervello si trova negli apici radicali (per saperne di più vi rimandiamo al documento completo che ce ne ha dato notizia, allegato nel blog).
Nasce una nuova scienza, la neurologia vegetale, ma sebbene il loro sistema nervoso sia più semplice, hanno anche gusti musicali: preferiscono soprattutto la musica indiana e anche quella classica: riusciremo ora a non considerarle simili a noi?
Botanica per guide
presentazione del corso a cura di Dr.Francesco Cassitta (A.S.CU.NA.S.)
Il Dr. Francesco Cassitta ha fatto la presentazione del corso per guide, e non solo, che l’A.S.CU.NA.S. ha realizzato per espandere la cultura sulle piante e i prodotti da queste derivati, dalle marmellate di frutti selvatici agli oleoliti, dalle creme di bellezza e salute per la pelle ai colori vegetali, assimilati come antiossidanti o usati per le tinture dei filati.
Svelando conoscenze speciali siamo stati invitati a partecipare ad una lezione che ha costituito la seconda giornata del festival, il corso terminerà la prossima primavera
(rimandiamo al sito HYPERLINK "http://www.ascunas.it" www.ascunas.it per ulteriori informazioni).
Come le piante fanno pregiato il sapone
A cura di Giacomina Cocco (Coop. Iliana, Monti)
Da Monti abbiamo avuto un intervento di una coltivatrice coraggiosa, Giacomina Cocco, che ha raccontato le sue avventure nella coltivazione biologica di varie essenze endemiche sarde, quali ad esempio l’elicriso, il mirto o il ginepro.
Da queste estrae gli olii essenziali e così produce saponi, bagnoschiuma e affini, che sfruttano le capacità curative di questi olii.
Ne è nata un’attività remunerativa, uno dei molti lavori che grazie alla nostra speciale terra possiamo intraprendere, ma che non ci vedono attivi come i Francesi o gli Spagnoli.
Le piante ayurvediche in Sardegna
a cura di Srinivas e Patou Tripathi (Ass. cult. Italiaindiana Onlus, Telti)
Impossibile riassumere in poche e semplici parole l’intervento di Srinivas Triphati, filosofo indiano che ha scelto con la moglie Patou di stabilirsi in Sardegna, alle pendici di Monte Pino.
La natura del luogo era ideale per la crescita delle piante ayurvediche di cui è un esperto: moltissime di queste piante nascono sul nostro suolo spontaneamente, ma scopriamo che vengono invece importate dall’India o dalla Cina.
Con l’introduzione della medicina ayurvedica, “cura della salute”, si apprende come esista un testo vedico di millenni fa che spiega di tutte le piante comportamento, forma e colore (da cui si può già capire per quali scopi potrebbero essere utilizzate), pregi ed effetti sul corpo umano, che ora la scienza moderna scopre in continuazione come novità.
Il particolare rapporto della cultura indiana con le piante ha condotto, già nell’ottocento, a studi ad esse relativi sul comportamento, la sensibilità, l’intelligenza e le strategie di comunicazione, oggi appena affrontate nelle nostre università.
Per un futuro sostenibile
Auroville, un esempio di riforestazione, banca del seme vegetale e agricoltura biologica
estratto dal video prodotto dal Centro per la Ricerca Scientifica di Auroville, India
a cura di Maria Pasqui (A.S.CU.NA.S.)
Nell’estratto del video “Per un futuro sostenibile”, prodotto dal Centro per la Ricerca Scientifica di Auroville, nel Tamil Nadu in India, abbiamo uno splendido esempio di come un territorio reso sterile ad opera di un disboscamento selvaggio, che ci ricorda molto quello subito dalla Gallura poco più di un centinaio di anni fa per la produzione di carbone, sia risorto in una foresta grazie alla volontà di alcuni uomini, intenzionati a ridare alla natura del posto la ricchezza che una natura “protetta e curata” in modo assolutamente biologico può regalare.
Opere di rinboschimento, coltivazione biologica e una preziosa banca del seme vegetale, da poter scambiare con tutto il mondo, sono i capisaldi della rinascita che rende possibili anche tutte le attività economiche degli abitanti legate ad essa, come la carpenteria, l’agricoltura e la tintura naturale.
Il ciclo idrogeologico è stato ripristinato dalla foresta stessa, nata grazie ad un lavoro collettivo di piantumazione per oasi, ma ancor prima a quello della preparazione del suolo a trattenere l’acqua delle piogge, con una serie di sbarramenti e dighe più o meno piccole, riparando alle ferite del territorio, come i canyon scavati dalle precipitazioni in un territorio desertificato da pochi anni, ma già in preda a bufere di sabbia e polvere.
In più di trent’anni di lavoro, gli obiettivi delle comunità che abitano il territorio di Auroville hanno toccato inoltre lo studio e la produzione di energie rinnovabili, utilizzando vento, sole e biogas, sistemi efficaci per la depurazione ed il miglioramento delle acque e, infine, metodi di costruzione ecosostenibili tra cui quello con la terra “cruda”.
Auroville è uno dei primi ecovillaggi, realizzato da volontari di tutto il mondo seguendo un progetto di Sri Aurobindo, il più importante filosofo indiano del ‘900, coadiuvato dalla Mère, sua illuminata collaboratrice che ne ha promosso la realizzazione, e vede ora circa duemila residenti di varie nazionalità.
TELTI
16 settembre Salone parrocchiale
Le piante tintorie
lezione aperta del corso di botanica per guide
a cura di Dr. Bruno Casula, Dr.Francesco Cassitta
Questa è stata la prima parte dell’incontro sulle tinture vegetali con piante spontanee della sardegna.
Con delle proiezioni, oltre al metodo di tintura, sono state introdotte dal Dr. Bruno Casula le varietà tintorie, che sono state utilizzate per la tintura nella seconda parte dell’incontro avvenuto al Museo Culturale e Naturalistico della Sardegna con la collaborazione delle maestre tintore di Aggius (rimandiamo per la lezione teorica al sito HYPERLINK "http://www.ascunas.it" www.ascunas.it ).
Un’infinità di nuance dai caratteristici colori terrosi delle tinture vegetali, dal blu ai rossi e aranci, dai verdi ai violetti, le tinte sono comunque calde e scopriamo che ognuna presenta tutti i colori, anche se in minima parte, generando stimoli ai diversi organi del corpo tramite la vista, con una conseguente azione terapeutica che non si verifica coi coloranti sintetici.
info: naturasardegna@yahoo.it